Stress e salute dell’udito: un legame da non sottovalutare

Lo stress è un elemento che incide profondamente sulla qualità della vita e sulla salute dell’intero organismo. Dai problemi cardiaci alle difficoltà digestive, fino ai disturbi del sonno, il suo impatto è noto e ampiamente studiato. Meno diffuso è, invece, il riconoscimento del ruolo dello stress nei problemi legati all’udito. Ansia e tensioni prolungate possono peggiorare significativamente la salute dell’apparato uditivo, influenzando sia la percezione dei suoni sia l’insorgenza di disturbi specifici come l’acufene. Comprendere questo legame è fondamentale per intervenire tempestivamente e migliorare il benessere complessivo.

Stress e calo dell’udito: un effetto sulla circolazione

Lo stress cronico può essere un fattore determinante per la riduzione delle capacità uditive. Quando siamo sotto pressione, il nostro corpo rilascia cortisolo e altri ormoni dello stress, che possono alterare la circolazione sanguigna. Una buona circolazione è essenziale per il funzionamento delle cellule ciliate dell’orecchio interno, le quali trasformano le onde sonore in segnali elettrici inviati al cervello. Se il flusso di sangue all’orecchio interno è compromesso, queste cellule possono subire danni permanenti, portando a una perdita parziale o completa dell’udito. Inoltre, gli episodi di stress acuto possono scatenare temporanei disturbi dell’udito, come una sensazione di ovattamento o di riduzione della capacità uditiva, che spesso si risolvono una volta eliminato il fattore di stress.

Acufene da stress: un circolo vizioso

Uno dei disturbi uditivi più comuni legati allo stress è l’acufene, quella fastidiosa sensazione di ronzio, fischio o pulsazione percepita senza una fonte sonora esterna. Lo stress non è solo una causa scatenante, ma può anche peggiorare la percezione dell’acufene, creando un circolo vizioso difficile da spezzare. Il meccanismo è legato all’iperattivazione del sistema nervoso, che amplifica i segnali provenienti dall’orecchio interno e li interpreta come suoni.

La buona notizia è che è possibile intervenire per gestire questo disturbo. Tecniche di rilassamento e lo yoga possono ridurre lo stress, migliorando sia la percezione dell’acufene sia il benessere generale. Anche l’uso di apparecchi acustici o generatori di rumore bianco può aiutare a mitigare il fastidio. In casi più complessi, il supporto di un terapista specializzato può offrire strategie personalizzate per affrontare il problema.

Conclusione

Prendersi cura del proprio udito significa anche gestire lo stress quotidiano. Adottare uno stile di vita equilibrato, che includa una dieta sana, attività fisica regolare e tecniche di rilassamento, è essenziale per proteggere la salute dell’udito. Non ignorare i segnali di allarme: se si avvertono sintomi come acufene persistente o una riduzione dell’udito, è importante rivolgersi tempestivamente a uno specialista. Ricordiamo che intervenire presto non solo migliora la qualità della vita, ma può anche prevenire danni permanenti.

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